Cenni Storici
Il trombone è uno strumento della famiglia degli ottoni.
Le prime notizie del trombone risalgono alla seconda metà del XV secolo, aveva già l’aspetto del trombone moderno, ma la conicità dei canneggi era meno accentuata, e la campana era molto piccola rispetto allo strumento moderno, con una svasatura quasi assente.
Nella versione moderna e più comune è noto come trombone a tiro o trombone a coulisse ed è caratterizzato da una pompa mobile (il “tiro” appunto, o “coulisse” in francese, “slide” in inglese) a forma di U che unisce due tubi paralleli ed è in questo modo allungabile modificando la lunghezza del percorso dell’aria e di conseguenza l’intonazione dell’armonico di base. Esiste anche il trombone a pistoni che è strutturato sul medesimo principio della tromba.
Il trombone fu il primo, tra gli strumenti ad ottone, a disporre degli armonici nelle sette posizioni degli attuali strumenti a pistoni, e di conseguenza della scala cromatica, grazie alla coulisse, per cui venne in origine considerato il più perfetto degli strumenti a bocchino.
Il trombone si sviluppò nel tempo, essendo utilizzato principalmente in piccoli gruppi e nella musica sacra, e non divenne parte integrante dell’orchestra fino al XVIII secolo, successivamente lo strumento suscitò l’attenzione di Beethoven, che lo introdusse nella quinta, sesta e nona sinfonia e scrisse tre equali per quattro tromboni soli, e di Schubert, che lo introdusse nelle sue ultime due sinfonie.
In questo periodo e fino alla prima metà del XIX secolo, il trombone fu molto usato dalle bande militari tedesche.
Solo con l’avvento della musica da ballo e lo swing nel XX secolo il trombone ha avuto di nuovo spazio negli arrangiamenti e negli assoli.